[ESCLUSIVA] Intervista a Peter Johnson, maggiore esponente del tifo organizzato dell’Hull City AFC.

Nei giorni scorsi abbiamo seguito con
attenzione la vicenda che ha visto protagonista i tifosi dell’Hull City e il loro proprietario, Assem Allam, deciso a voler cambiare il nome della squadra. Ukcalcio ha raggiunto in esclusiva Peter Johnson,
storico tifoso ed editor di TIGERLINK, in prima linea nella campagna
“City till we die”, il cui fine e’ quello di preservare la storia
e la tradizione del club.

  • Peter, innanzitutto grazie di aver
    accettato di rilasciare questa intervista esclusiva per
    ukcalcio.com. Potresti dirci chi sei e cosa rappresenta per te
    l’Hull City?
Mi chiamo Peter Johnson, editor di Tigerlink, un canale
sviluppatosi principalmente sui social network il cui scopo è quello di promuovere tutto
ciò che riguarda l’Hull City. Il nostro obiettivo è
quello di incoraggiare le persone ad “investire” sulla propria
città, prendendo il meglio da ciò che essa offre. Sono tifoso
dell’Hull City da 47 anni e sia mio padre che mio nonno hanno sempre
avuto a cuore le sorti della squadra.

  • Qual è il fine
    principale della campagna “City Till We Die”?. Ha a che fare solo
    con la questione della modifica del nome?

I dettagli della nostra iniziativa possono essere facilmente
reperiti sul sito www.citytillwedie.com,
ma senza dubbio la questione della modifica al nome della nostra
squadra è la nostra principale preoccupazione.

  • In una recente intervista,
    Assem Allam, parlando dei tifosi che criticavano la sua decisione
    di modificare il nome della squadra in Hull Tigers, ha dichiarato:
    “Possono morire quando vogliono” (in riferimento al motto City
    till we die
    , ndr). Cosa pensi
    di un Presidente che usa questo tipo di linguaggio verso i propri
    tifosi?


Le dichiarazioni del Presidente sono state fuori luogo e hanno
offeso molti tifosi dell’Hull City. I suoi commenti hanno attirato
l’attenzione dei canali di informazione del Regno Unito e
dell’Europa. Probabilmente non aveva ben chiaro il reale significato
delle sue parole, né le implicazioni che esse potevano avere. Ciò
che maggiormente dispiace è che CTWD
(City
till we die, ndr) riconosce ciò che il Dr Allam ha fatto
per il club e vuole sostenere il suo lavoro e trovare con lui una
soluzione.
  • Qualora la FA dovesse ammettere la modifica al nome, cosa
    farete? Assisteremo ad un “nuovo” AFC Wimbledon?
Se la FA dovesse ammettere la modifica al nome, CTWD sarà
costretta a rivedere le sue posizioni, ma sono sicuro che la campagna
continuerà. Siamo comunque fiduciosi perchè la FA avvierà delle
consultazioni prima di prendere una decisione definitiva e siamo
altresì convinti che il tutto si risolverà in modo positivo.

  • Vincent Tan,
    proprietario del Cardiff City, ha modificato i colori sociali del
    club, ma i tifosi non hanno messo in atto una protesta tanto evidente
    come la vostra. Cosa pensi in merito?

Nel caso del Cardiff City la decisione di modificare i colori
del club è stata presa in modo rapido e senza preavviso alcuno.
Questo evento è stato come un allarme rivolto a tutti i tifosi del
Paese perchè un proprietario di un club, anche spingendosi oltre,
può senza difficoltà intaccare elementi che dovrebbero essere
‘sacri’. Gran merito va dunque ai tifosi dell’Hull City che hanno
saputo organizzarsi in breve tempo per opporsi alla decisione di
modificare il nome. Quello di CTWD è stato un approccio pacifico,
rispettoso e professionale che ha permesso alla nostra organizzazione
di acquisire credibilità dinanzi alle massime autorità calcistiche.
Tutto ciò ha consentito un massimo grado di informazione circa le
preoccupazioni dei tifosi in merito a modifiche che incidono
profondamente sulla nostra tradizione.

  • “Hull Tigers in Champions
    League”. Qualora Assem Allam raggiungesse risultati sportivi
    insperati, il cambio di nome andrebbe in secondo piano?

CTWD vuole che la squadra abbia successo e allo stesso tempo
consente ai tifosi di esprimere le proprie preoccupazioni. Il cambio
del nome, però, non ha nulla a che vedere con i risultati raggiunti
sul campo.
  • La campagna promossa da CTWD potrebbe essere la prova del
    fatto che i tifosi giocano un ruolo importante nelle decisioni dei
    massimi organi sportivi. Credi che la FA ascolterà le vostre
    ragioni?
CTWD è convinta del fatto che la FA prenderà la decisione
giusta nell’interesse del gioco del calcio, dando ascolto alle
ragioni dei tifosi. La FA ha già riconosciuto la necessità di un
confronto, essendo la modifica del nome una questione molto delicata.
CTWD confida nel fatto che tutto si risolverà per il meglio: sono
oltre diecimila le firme raccolte nella petizione online, già mille
persone hanno richiesto la membership al gruppo, senza contare l’eco
mediatico non solo nel Regno Unito, ma in tutto il Mondo, oltre al
supporto concreto di squadre di calcio e celebrità del mondo dello
spettacolo.

  • Proprietari stranieri nel calcio inglese. La tua opinione non
    da tifoso, ma da amante del calcio.

Ritengo che gli stranieri debbano essere i benvenuti nel calcio
inglese. Tuttavia le massime autorità devono assicurare e preservare
la storia dei club, specialmente quando si tratta di apporre
modifiche che attengono alle fondamenta storiche degli stessi, come
può essere la modifica del nome o altri aspetti riguardanti la
storia, la tradizione e collegamenti con la comunità locale.

  • Quando Assem Allam ha assunto la Presidenza dell’Hull City,
    nel 2010, cosa pensavano di lui i tifosi?


Il primo provvedimento di Assem Allam da Presidente dell’Hull
City AFC fu quello di sanare le finanze della società, evitando di
ricorrere all’amministrazione controllata, con tutte le conseguenze
negative che ne derivano. La campagna CTWD non è contro Assem Allam.
Tutti apprezzano quanto fatto da lui. CTWD cerca solo di trovare una
soluzione positiva all’unico errore di giudizio da lui commesso: la
proposta della modifica del nome.

  • Cosa pensi del calcio italiano e dei tifosi italiani?

Conosco abbastanza il calcio italiano e la Serie A. Il vostro
torneo era visto come il migliore e il più complicato fino a dieci
anni fa. Mi piacerebbe molto conoscere il ruolo dei tifosi in Italia,
quanto contano nelle decisioni e se le radici storiche dei Club hanno
un’adeguata protezione.


Per avere ulteriori
informazioni sulla campagna City till we die, potete
consultare i seguenti links:
Twitter: @HCAFCTigerlink
Twitter: @NoToHullTigers


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