[SPECIALE] Notts County FC: i 150 anni di storia del club professionistico più antico al mondo.

Il logo celebrativo ufficiale dei 150 anni
del Notts County Football Club.
Quella del 2 gennaio 2012 è una data che i tifosi del Notts County non dimenticheranno facilmente. La gara contro l’Huddersfield è stata l’occasione per i festeggiamenti dei 150 anni dalla fondazione del club. In questo speciale esclusivo di ukcalcio.com, rivivremo i momenti salienti della storia di questo grande club attraverso le parole e le immagini.

I nostri lettori sapranno che il record di “squadra più antica al mondo” è detenuto dallo Sheffield FC che in bella vista, nel suo sito web, sfoggia il logo FIFA e della Football Association.
Tuttavia, lo Sheffiel FC è una squadra semi-professionistica. Tra le squadre professionistiche in attività, il record di longevità spetta al Notts County FC, squadra di Nottingham (vedi nota 1), la cui fondazione risale al 1862.
La prima gara del Notts County di cui si ha notizia risale al 28 novembre 1862, quando ai Cremorne Gardens il neonato club sfidò un avversario il cui nome non è stato tramandato dalle cronache del tempo.
Nei primi anni di vita, il Notts County giocava in una zona adiacente al Castello di Nottingham che però già due anni dopo la fondazione risultava essere troppo piccola per ospitare le partite che i locali giocavano contro squadre che provenivano da altre città. 
Tra il 1864 e il 1880, il Notts County era considerata la squadra più prestigiosa d’Inghilterra: in quel periodo infatti, anche molte squadre scozzesi sfidarono la neonata compagine di Nottingham.
Tale prestigio era dimostrato anche dal fatto che ben 8 giocatori della nazionale di calcio inglese degli anni 80 del 1800 erano del Notts County. I Magpies (vedi nota 2) sono stati parte di un altro momento fondamentale della storia del calcio. Il 30 novembre 1872 venne disputata la prima partita internazionale ufficiale in cui si affrontarono Inghilterra e Scozia (vedi nota 3). Tra gli inglesi figurava anche il difensore Ernest Greenhalgh (1849-1922), primo componente e capitano del Notts County a vestire la maglia della nazionale.
Nei primi anni della sua storia il Notts County fu costretto ad un lungo peregrinare tra i vari “campi” della zona di Nottingham, la maggior parte dei quali erano destinati allo sport più in voga del tempo: il cricket. Dal 1883 il Notts giocava i matches casalinghi al Trent Bridge con alcune parentesi al Castle Cricket Ground (1894), al Nottingham Forest’s Town Ground (1895 e 1896) e al City Ground (1899-1909). Soltanto nel 1910 si trasferì definitivamente a Meadow Lane che dopo 102 anni è ancora la “casa” dei Magpies (vedi nota 4
La squadra inglese di cricket al Trent Bridge nel 1899.
(foto: picturethepast.co.uk).
Meadow Lane nel 1962.
http://homepage.ntlworld.com/carousel/maggies09.html
Meadow Lane  nel 1992 dopo la prima fase di ristrutturazione. 
(fonte: vedi link prima foto).
Meadow Lane durante l’alluvione del 2000.
(fonte: vedi link prima foto).

Meadow Lane oggi.
(fonte: wikipedia.org).
Veduta aerea da Google Maps. Meadow Lane (cerchio bianco)
e il City Ground (impianto del Nottingham Forest) divisi dal fiume
Trent. La rivalità tra le due squadre è evidente anche dalla posizione
dei due stadi. (vedi nota 2).
L’area dove il Notts County ha iniziato l’attività sportiva
è il Trent Bridge (cerchio arancione).
Quello che maggiormente colpisce della storia di questo club è l’immediato prestigio che sin dai primi anni dalla sua fondazione è riuscito a conquistarsi. Nel 1888, infatti, il Notts County è tra i dodici membri fondatori della Football League (vedi nota 5) e nella stagione 1890/1891 ottiene il suo miglior piazzamento in campionato (terzo) e raggiunge la finale di FA Cup perdendo 3-1 al Kennington Oval contro il Blackburn Rovers.


21 marzo 1891. Il Notts County perde 3-1 contro il Blackburn Rovers
nella finale di FA Cup. E’ di James Oswald (1868-1948) l’unico
goal dei Magpies. (fonte: art.com)

Dopo la retrocessione in seconda divisione nel 1893, il Notts County stabilisce subito un altro record. E’ la prima squadra di seconda divisione a vincere una FA Cup. Il primo (ed unico) successo nella gloriosa competizione arriva il 31 marzo 1894. Al Goodison Park, davanti a 37000 spettatori, i Magpies superano il Bolton per 4-1 (vedi nota 6). Protagonista indiscusso della finale sarà Jimmy Logan (1870-1896) autore di un hat-trick (vedi nota 7); il secondo nella storia delle finali di FA Cup. La rete dell’1-0 fu siglata da Donnelly.
Il Notts County vincitore della FA Cup 1894.
Jimmy Logan è il terzo seduto da sinistra.
Donnelly è il secondo seduto da sinistra.
(foto: nottscountyfc.co.uk)
Negli anni successivi, il Notts County ha visto un susseguirsi di retrocessioni e promozioni. L’8 maggio del 1941, nel pieno della Seconda Guerra Mondiale che causò la sospensione dei campionati professionistici (venivano disputate solo gare e competizioni locali) un bombardamento provocò l’inagibilità del Meadow Lane. La stagione 1941/1942 fu l’unica dall’anno di fondazione in cui il Notts County non disputò partite di calcio.
Il periodo più brillante della storia del Notts County è certamente quello della gestione Jimmy Sirrel (1922-2008), che ha allenato la prima squadra di Nottingham dal 1969 al 1975 e dal 1977 al 1982. Nell’arco di dieci anni, Sirrel non solo riuscì a stabilizzare le finanze del club, ma fu l’artefice del ritorno in massima divisione dopo 56 anni di assenza, grazie ad una vittoria esterna contro il Chelsea. Altro momento epico fu la vittoria nella gara d’esordio in massima divisione contro i campioni in carica dell’Aston Villa nella stagione 1981/1982.
Con la partenza di Sirrel, la situazione economica e il rendimento sportivo subirono un notevole calo. Dopo due retrocessioni consecutive e la concreta possibilità di una liquidazione, il club venne acquistato da Derek Pavis, un imprenditore locale, che raggiunse la promozione in Division Two nel 1988 dopo aver scelto come allenatore il giovane Neil Warnock. Proprio in quell’anno il Notts County giocò la sua prima partita al Wembley Stadium in finale playoff contro il Tranmere vinta 2-0 (vedi nota 8) per poi ritornarci l’anno successivo e festeggiare così la seconda promozione consecutiva che sanciva l’approdo nella massima divisione.
Sotto la guida di Mick Walker il Notts County vinse la Anglo-Italian Cup nel 1995 (2-1 in finale con l’Ascoli, dopo aver perso l’edizione del 1993 contro il Brescia).
A Walker successe Sam Allardyce. Nella stagione 1996/1997 il Notts County venne retrocesso con un record negativo di 20 partite senza vittoria. L’anno seguente però la situazione cambiò. I Magpies furono la prima squadra a tagliare il traguardo delle 4000 partite disputate in campionato e stabilìironol’incredibile record di aver ottenuto la promozione il 28 Marzo, a sei giornate dal termine e con 19 punti di distacco dalle dirette inseguitrici.

La presentazione di Sven Goran Eriksson.
(fonte: mirrorfootball.co.uk).

Negli ultimi dieci anni, il Notts County ha dovuto fronteggiare una grave crisi finanziaria che più volte ha messo in serio pericolo l’esistenza stessa del club. Soltanto l’amore dei tifosi e l’impegno economico del Supporters’ Trust hanno impedito la fine della gloriosa squadra di Nottingham. L’avvento di imprenditori dal Medio Oriente se aveva posto fine ai problemi economici del club, non era stato in grado di superare del tutto le difficoltà burocratiche e le rigide regole imposte dalla Football League sulla trasparenza societaria delle squadre di calcio professionistiche (vedi nota 9). 

La scelta di affidare l’incarico di Direttore Sportivo a Sven Goran Eriksson venne vista dai tifosi come un punto di svolta nella storia del club. Sebbene l’avventura dello svedese ai Magpies durò soltanto sette mesi (costellati di critiche per la gestione del calciomercato e per i sempre più ingenti debiti societari), questa coincise con il tanto atteso risultato sportivo: la vittoria della League Two e la promozione in League One, con Steve Cotterill in panchina che a sorpresa decise di non rinnovare il contratto per la stagione successiva. Dopo un 2010/2011 travagliato (molti i cambi di allenatore) e dopo aver raggiunto la salvezza, l’obiettivo principale per il Notts County è quello di tentare l’assalto alle categorie del calcio che conta, per riportare in auge un club la cui storia e il cui fascino sono indiscutibili.

JIMMY SIRREL

Jimmy Sirrel. (foto: nottscountyfc.co.uk)

L’allenatore scozzese divenne l’idolo del Notts County nel giro di pochissimo tempo. Costruì una squadra solidissima in difesa, imbattibile tra le mura amiche del Meadow Lane, ma anche capace di segnare tanto, con una media di oltre due goals a partita. Il suo vero capolavoro fu quando venne richiamato alla guida dei Magpies portandoli alla conquista della promozione in First Division. La figura di Jimmy Sirrel spicca sia nella memoria di chi lo ha visto sedere in panchina sia dei supporters più giovani che lo ricordano e rispettano come il personaggio più importante della storia del Notts County.

Il tributo a Jimmy Sirrel. (foto: wikipedia.org)
STEMMA E DIVISA UFFICIALE

Lo stemma attuale
Tutte le immagini provengono da
www.magpieweb.co.uk
2009-2010 
2004-2009
1994-2004
1986-2004

1977-1986

1962-1970

1950 ca.




Il kit attuale.



IL NOTTS COUNTY E L’ITALIA

Immagine realizzata da Giorgio Zunino.


Il Notts County ha un forte legame anche con una delle squadre italiane più famose al mondo: la Juventus. Come è noto, il club torinese deve la sua divisa proprio al Notts County. La storia è famosa. Dal 1899 la Juventus vestiva una casacca color rosa, ma a causa dei continui lavaggi il colore originale era andato perso. Per questo motivo, la società si rivolse al suo unico calciatore inglese, John Alfred Savage che aveva contatti con un amico tifoso del Notts County che inviò a Torino le maglie che la Juventus ancora oggi indossa.
Il forte legame tra la Juventus e il Notts County (che in verità nel corso degli anni è andato perduto) è stato suggellato con l’amichevole disputata l’8 settembre 2011 in occasione dell’inaugurazione dello Juventus Stadium. La squadra di Nottingham ha invitato la Juventus per una gara di ritorno da disputare nel 2012, proprio per celebrare i 150 anni del club. La speranza è che la tradizione venga mantenuta ogni anno per ricordare ai tifosi di entrambe le squadre quanto siano importanti le proprie radici.
***
Nota 1: L’altra squadra di Nottingham, più rinomata all’estero per i gloriosi trascorsi degli anni ’80, è il Nottingham Forest, fondato nel 1865.
Nota 2: Il soprannome Magpie di cui si fregiano anche altre squadre inglesi significa “gazza ladra”, i cui colori bianco e nero richiamano quelli del club.
Nota 3: La gara terminò 0-0. Venne disputata a Partick, in Scozia.
Nota 4: Spesso i tifosi del Notts County indicano Meadow Lane con la perifrasi The Bright side of the Trent (la sponda limpida del fiume Trent). Questa espressione è indirizzata agli storici (e odiati) rivali del Nottingham Forest il cui stadio (City Ground) è posto esattamente sul lato opposto del fiume.
Nota 5: Gli altri Founding Members furono: AccringtonAston VillaBlackburn RoversBolton WanderersBurnleyDerby CountyEvertonNotts CountyPreston North EndStoke F.C. (che si chiamerà Stoke City F.C. dal 1928).
Nota 6: Formazioni: NOTTS TEAM – George Toone, Theo Harper, John Hendry, Charles Bramley, David Calderhead (Captain), Alfred Shelton, Arthur Watson, Sam Donnelly, James Logan, Daniel Bruce, Harry Daft; BOLTON TEAM – Sutcliife, Somerville, Jones (Captain), Gardener, Paton, Hughes, Tannahill, Wilson, Cassidy, Bentley, Dickenson
Nota 7: Jimmy Logan siglò 21 reti in 21 partite in quella stagione. La sua carriera terminò bruscamente nel 1896. La sua ultima squadra, il Loughborough, aveva smarrito la divisa da gioco nel viaggio per la gara contro il Newton Heat (l’attuale Manchester United). I giocatori furono costretti a giocare con i loro vestiti e al termine della partita disputata sotto una battente pioggia, Logan si ammalò. Riuscì a recuperare, ma al termine dell’ultimo match stagionale contro il Crewe Alexandra ebbe una ricaduta e morì di polmonite a soli 25 anni.
Nota 8: Molti ritengono che proprio in quell’occasione venne intonato il famoso coro dei tifosi del Notts County, The Wheelbarrow song
Nota 9: Conosciuto come il “fit and proper person test” o “Director’s test“. Introdotto nel 2004, impone rigorosi controlli fiscali nei confronti di chi detiene oltre il 30% di una società di calcio professionistica.


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Alfonso Russo
8 Febbraio 2012 13:33

Notts County is a big part of football history…

GZ
GZ
8 Febbraio 2012 12:53

COYP

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