Vittoria all’andata, vittoria al ritorno. Nel primo caso fu costruita comodamente durante la partita, nel secondo, invece, è arrivata sul filo di lana ma poco cambia. L’Arsenal manda in frantumi il sogno del Real Madrid di riconfermarsi sul tetto d’Europa imponendosi al Santiago Bernabeu per 2-1 dopo il 3-0 ottenuto all’andata all‘Emirates Stadium. Vittoria di spessore per i gunners che sono stati capaci sia di mantenere alta la barra della determinazione e della propensione offensiva, sia di erigere muri possenti per arginare i tentativi di riscossa dei blancos. Unico neo, il rigore fallito da Saka nella prima frazione che avrebbe potuto garantire al collettivo di Mikel Arteta un più ampio punteggio a favore.
Champions League, le situazioni di Real Madrid e Arsenal
Vista sulle semifinali. Al Santiago Bernabeu, nella gara di ritorno dei quarti di finale di Champions League, il Real Madrid cercherà di raddrizzare lo 0-3 con cui è stato sconfitto dall‘Arsenal nella gara d’andata all’Emirates Stadium. I Gunners, specularmente, punteranno a mantenere e incrementare l’ampio vantaggio accumulato. Secondi nella Liga con 66 punti a quattro lunghezze dal Barcellona capolista, i blancos di Carlo Ancelotti si presentano da detentori della competizione grazie al 2-0 con il quale, durante la finale della scorsa stagione, sconfissero il Borussia Dortmund e vogliono portare a sedici i loro successi storici nella competizione. Il massimo alloro continentale manca invece ancora dalla bacheca della squadra di Mikel Arteta che occupa il secondo posto in Premier League con 63 punti a tredici lunghezze dal Liverpool ed è reduce dall’1-1 contro il Brentford.
Champions League, Real Madrid- Arsenal, il primo tempo
Al 3° il Real Madrid va a bersaglio con una conclusione di petto di Mbappè sugli sviluppi di un cross ma Letexier annulla ravvisando una posizione di fuorigioco. La replica dell’Arsenal non si fa attendere e arriva al minuto 6 con un tiro di Saka da posizione defilata che termina a lato. Due minuti dopo è ancora lui a provarci di sinistro ma Courtois respinge in tuffo. Dopo un avvio di marca blancos, i gunners cercano di allargare il bottino dell’andata per mettere al sicuro il discorso qualificazione. Al 9° la squadra di Arteta ci riprova con un calcio d’angolo di Rice, giustiziere degli iberici all’andata con una doppietta, ma Courtois blocca sicuro. All’11° Asencio e Merino entrano in contatto, Letexier si avvale dell’ausillio del Var e decide alla fine di assegnare all‘Arsenal la massima punizione. Saka, però, getta alle ortiche la ghiotta opportunità facendosi parare l’esecuzione a cucchiaio da Courtois.
Scampato il pericolo, il Real Madrid si butta in avanti alla ricerca del vantaggio ma due tiri in successione di Vazquez sono respinti. Al 20° Rodrygo non riesce a scegliere bene il tempo per sfruttare un cross di Bellingham e fa sfumare un’azione favorevole per i blancos che spingono con insistenza per riaprire i giochi per il discorso qualificazione. Dopo alcuni minuti di predominio, l’Arsenal accusa il ritorno dei padroni di casa. Al 22°, per un contatto tra Rice e Mbappè, è il Real Madrid a beneficiare di un calcio di rigore. Rice è inizialmente ammonito ma poi Letexier consulta il Var e revoca sia il penalty a favore della squadra di Ancelotti sia il cartellino giallo al giocatore dell’Arsenal. Con un Mbappè molto ispirato, i padroni di casa rimangono all’offensiva ed è proprio lui a tentare il colpo al minuto 32 concludendo però oltre la traversa con un tiro dal limite.
Tre minuti dopo arriva la replica dell’Arsenal con Timber ma anche il suo tentativo termina oltre la traversa. Raya finisce intanto sul taccuino dei cattivi con un’ingenua ammonizione a lui comminata per perdita di tempo. Al 43° le merengues hanno un’altra buona occasione per sfondare ma Rudiger non riesce a deviare un cross di Vazquez intercettato da una spizzata di Saliba. Al 51° l‘Arsenal potrebbe sbloccare il risultato ma Courtois non si fa sorprendere sulla conclusione di Gabriel Martinelli. Il primo tempo va così in archivio a reti bianche al termine di una sfida equilibrata in cui ambedue le squadre si sono prodotte in intenzioni bellicose. I gunners recriminano per il rigore calciato malamente e sbagliato da Saka che avrebbe potuto portarli ancora più al largo e chiudere forse la pratica qualificazione.
Champions League, Real Madrid- Arsenal, il secondo tempo
E’ il Real Madrid a partire meglio. Al 48° Tchouameni non riesce a colpire di testa su invito di Rodrygo. Al minuto 56 Vinicius jr resiste alla marcatura di Kiwior ma conclude poi debolmente su Raya. I blancos dimostrano di credere ancora pienamente nella possibilità di ribaltarla. Al 57° Rodrygo, tra i più ispirati dei suoi, prova a sorprendere il portiere ospite direttamente su calcio d’angolo ma si vede respingere il tentativo. Ancelotti comincia a spendere qualche slot tirando fuori dalla mischia un Rodrygo che si è speso molto e inserendo Ceballos per metterlo sulla fascia laterale. Endrick va a fare da supporto a Mbappè per cercare di pungere ancora maggiormente la porta dei gunners.
Al 65° l’Arsenal gela il Santiago Bernabeu con la rete del vantaggio a opera di Saka che raccoglie un suggerimento di Merino in verticalizzazione e non lascia scampo a Courtois scavalcandolo con un cucchiaio. Il Real Madrid, però, non molla il colpo e al 67° perviene al pareggio per opera di Vinicius jr che approfitta di una mancata attenzione di Saliba e fulmina Raya con un tiro dal limite. La pronta reazione dei blancos fa comprendere all’Arsenal che la strada non è ancora in discesa.
Al 75° per il Real Madrid arriva una brutta tegola con l’infortunio di Mbappè, Ancelotti inserisce al suo posto Diaz. All’80° le merengues ci provano con una punizione di Valverde che Rice respinge. Al minuto 82 i gunners potrebbero riportarsi in vantaggio ma la conclusione a giro di Odegaard non è baciata dalla precisione. All’88° Vinicius prova a proporre un tema su un cross ma Raya blocca. All’89° Diaz prova di nuovo a sorprendere il portiere ospite dopo una finta ma lo trova ancora pronto a sventare l’insidia. Al 91° Endrick sfiora il vantaggio madridista ma calcia a lato. La partita riserva un alto tasso di spettacolarità anche nel suo scorcio finale. Al 92°Odegaard impegna Courtois in un intervento in due tempi. E’ il preludio del nuovo vantaggio della squadra di Arteta che pone fine al discorso qualificazione a favore dell’Arsenal e giunge al minuto 93 con un diagonale di Gabriel Martinelli sugli sviluppi di un’azione di contropiede.
Champions League, Real Madrid- Arsenal , il tabellino
Madrid, mercoledì 16 aprile 2025, Estadio Santiago Bernabeu
Real Madrid- Arsenal 1-2
Marcatori: 65° Saka (A), 67° Vinicius jr (RM), 93° Gabriel Martinelli (A)
Real Madrid (4-3-3): Courtois 6.5, Vazquez 6.5 (61° Endrick 6), Rudiger 6.5, Asencio 6 (74°Modric sv), Alaba 6 (61° Garcia 6), Tchouameni 6, Bellingham 6, Valverde 6, Rodrygo 7 (61° Ceballos) , Vinicius jr 7, Mbappè 7 (74° Diaz). A disposizione: Guler, Vallejo, Gonzalez, Mestre. All.Carlo Ancelotti
Arsenal (4-3-3): Raya 6.5, Timber 6.5 (95° White sv), Kiwior 6.5, Saliba 6.5, Lewis- Skelly 6, Rice 6.5 (95° Zinchenko sv), Partey 6, Odegaard 6.5, Gabriel Martinelli 7 (95° Tierney sv), Merino 6.5, Saka 6.5 (77° Trossard 6). A disposizione: Tierney, Sterling, Neto, Setford, Butler- Oyedeji, Gower, Henry- Francis, Nwaneri, Rosiak. All.Mikel Arteta.
Arbitro: Francois Letexier (Francia). Assistenti di linea: Cyril Mugnier e Mehdi Rahmouni (Francia)
Ammoniti: Alaba, Asencio, Raya, Partey, Rudiger,