Chelsea, caso Mudryk: avviata un’indagine interna, ma il club è fiducioso

La positività ad un test antidoping sta minacciando la carriera di Mykhailo Mudryk e la serenità di tutto il Chelsea: per fare chiarezza, il club ha avviato un'indagine interna e momentaneamente sospeso il calciatore

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Come noto da ormai ventiquattr’ore, il Chelsea è al centro di una vicenda alquanto complessa. Protagonista, in negativo, della situazione che sta coinvolgendo ora il club di Stamford Bridge è l’attaccante ucraino Mykhailo Mudryk, sospeso provvisoriamente dalla Football Association dopo essere risultato positivo a un test antidoping.

La sostanza proibita di cui avrebbe fatto uso l’ex Shakhtar è il meldonio, un composto chimico usato soprattutto per curare le coronaropatie, che andrebbe a migliorare il flusso sanguigno. Fossero confermati i risultati del test, il giocatore rischia una squalifica fino a quattro anni secondo il regolamento FA. Ad ogni modo, sia lui che i Blues hanno espresso piena fiducia nella sua innocenza.

Chelsea, il club avvia un’indagine interna e sospende temporaneamente Mudryk

Pochi istanti dopo la comunicazione della sospensione, Mykhailo Mudryk ha affermato di “non aver fatto nulla di sbagliato” e di sospettare che il campione prelevato sia stato contaminato. L’attaccante del Chelsea ha anche sottolineato di non aver modificato alcun aspetto della sua dieta da agosto, mese in cui aveva superato un precedente test antidoping.

Il tecnico dei Blues, Enzo Maresca, ha ribadito pubblicamente il proprio sostegno al giocatore, affermando che è dovere del club rimanere vicino a Mudryk durante questa fase difficile. “Abbiamo piena fiducia in lui – dice l’allenatore italiano –. Quando accadono situazioni di questo tipo, bisogna sostenere sempre i propri giocatori, ed è esattamente ciò che stiamo facendo ora“.

L’ex manager del Leicester ha poi aggiunto che, pur credendo nell’innocenza di Mudryk, sarà necessario attendere il completamento delle procedure per determinare l’esito della vicenda. Secondo il regolamento della Football Association, una volta notificata la positività a un test antidoping, un giocatore deve essere sospeso in via provvisoria mentre si indaga ulteriormente e si decide sull’eventuale accusa formale.

Durante questo periodo, comunque, Mudryk avrà la possibilità di presentare spiegazioni per il risultato anomalo del test. Nel frattempo, il Chelsea ha avviato un’indagine interna per approfondire le circostanze del caso e, come da codice di condotta, ha escluso l’ucraino dalle attività della squadra. L’ex Shakhtar, comunque, non è da considerarsi come completamente ai box: il club ha preparato un apposito programma d’allenamento individuale da svolgere presso la sua abitazione, lontano dal centro sportivo di Cobham.

Maresca, parlando prima della partita di Conference League contro lo Shamrock Rovers, ha concluso con un messaggio di speranza: “Crediamo che Mudryk tornerà, anche se non sappiamo quando“. La vicenda rimane aperta e il Chelsea, insieme alla FA, sta lavorando per fare luce su quanto accaduto.


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