Leigh Griffiths ha rinnovato il contratto con il Celtic fino al 2021, data entro la quale il giocatore cercherà di raggiungere le proprie ambizioni di disputare la Champions League.
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Dopo alcune annate balbettanti, Griffiths è fiorito sotto la guida tecnica di Deila, come il giocatore stesso ha affermato: “Voglio vincere molti trofei ma, cosa più importante, voglio giocare la Champions League. Non vedo perché avrei dovuto lasciare questo club, che è più grande di tre quarti di Premier League inglese.
Ho fatto un paio di partite di Champions League qui, non penso che nel calcio europeo ci siano ambienti migliori di questo. Questo è l’obiettivo principale, soprattutto per i ragazzi che non ci hanno ancora mai giocato.
Un anno fa ero un giocatore poco utilizzato, avevo fatto un paio di apparizioni nel secondo tempo ma non ero mai partito titolare. Poi Deila mi ha chiesto se volevo andare a fare la riserva contro il Sunderland e quello è stato il punto di svolta. Il giorno prima mi aveva detto che io non dovevo andare, e che mi sarei allenato con la prima squadra. Ma io volevo giocare ed essere pronto per quando sarei stato chiamato. Sono andato laggiù, ho giocato bene, ho segnato due gol e davvero non mi sono più guardato alle spalle.
Se si guarda a com’ero prima, facevo ancora cose sciocche, ma ora mi sono calmato. Ho dovuto, perché stavano quasi per sbattermi la porta d’uscita in faccia. Ho parlato col manager su come voleva che cambiassi, mi ha davvero colpito su quanto grande fosse questo club, e io non lo volevo lasciare.”
Questo fu sufficiente per impressionare Lennon, l’allora allenatore del Celtic, convincendo Griffiths ad approdare al Celtic.
Dietro di lui Adam Rooney dell‘Aberdeen (13 gol in 19 partite) e Boyce del Ross County (10 gol in 19 partite).
di Lorenzo Della Savia