[CONFERENCE] Finale play off: dopo 9 anni il Wimbledon torna in Football League. Il commento e le immagini del trionfo.

Kedwell, capitano dell’A.F.C. Wimbledon, alza al cielo
il trofeo. (foto: bbc.co.uk
)

Al City of Manchester Stadium arrivano le due squadre che più hanno impressionato in Conference Premier (Crawley Town a parte), Luton e Wimbledon. Entrambe le squadre avevano ipotecato il passaggio in finale, già dalle gara di andata delle semifinali, vincendo agevolmente in trasferta. Il Luton aveva superato il Wrexham per 3-0, mentre il Wimbledon si era imposto per 2-0 sul Fleetwood. Le gare di ritorno si sono rivelate sostanzialmente una formalità visti i risultati delle gare di andata: vittoria per 2-1 del Luton e per 6-1 del Wimbledon.

Nella finale si è assistito ad un match sostanzialmente equilibrato, dove entrambe le squadre hanno dimostrato di avere i numeri giusti per il salto di categoria. Nella prima frazione di gioco, molto meglio il Luton (che per l’occasione ha indossato un completo di gioco caratterizzato da un diverso design) sia per intensità, sia per occasioni create: la più clamorosa è capitata sulla testa del difensore Gnapka che, lasciato solo in area di rigore mancava clamorosamente lo specchio della porta da ottima posizione.
Nella prima parte del secondo tempo, invece, il Wimbledon si è mostrato molto più determinato ed abile a prendere in mano il pallino del gioco, lasciando poco spazio agli avversari, ma rendendosi poche volte pericoloso. Il Luton si risveglia dal torpore nelle battute finali: ha una grande occasione a quattro minuti dal termine con Walker che salta l’estremo difensore del Wimbledon trovando in area Barnes-Homer, la cui conclusione si infrangeva contro il difensore immolatosi a pochi metri dalla linea di porta. Due minuti più tardi l’occasione più ghiotta capitava a Walker abile a staccare di testa e a prendere in controtempo l’estremo difensore del Wimbledon, ma l’urlo di gioia dei tifosi degli Hatters veniva soffocato dall’impietoso palo colpito a portiere battuto.
Il sostanziale equilibrio nell’arco dei 90 minuti costringeva le squadre ai tempi supplementari il cui primo acuto è firmato ancora una volta Luton grazie ad uno splendido tiro di Gleeson che sfiorava il palo alla sinistra di Brown.
Il secondo tempo supplementare regalava all’avvio una grande occasione per i Wimbledon capitata sui piedi di Mulley, il cui tiro di mezzo esterno destro veniva neutralizzato da Tyler. Mohammed, poi, pareggiava il conto dei pali mancando clamorosamente il tap-in nell’area piccola.
La porta sembra maledetta quando Yakubu falliva un’occasione incredibile: stacco di testa tanto imperioso, quanto impreciso.
Toccava all’impietosa lotteria dei calci di rigore decidere chi tra Luton e Wimbledon avrebbe partecipato alla prossima edizione della League Two accedendo al calcio professionistico. Lasciamo parlare le emozioni riportando la diretta dei tiri dal dischetto tratta dalla pagina Facebook di ukcalcio:

Alcuni errori di battitura dovuti alla concitazione del momento.
L’emozione era grande anche per la redazione!
Nove anni fa il Wimbledon (gloriosa squadra di Londra, costretta a trasferirsi a Milton Keynes e per questo rifondata in A.F.C. Wimbledon da alcuni suoi tifosi) disputava la Combined Counties League (nono livello della piramide) e dalla prossima stagione tornerà nel calcio professionistico disputando la League Two 2011/2012. La finale non è stata dominata dai Dons (i “veri” Dons) che comunque legittimano il risultato a fronte delle nitide occasioni avute nei tempi supplementari. Peccato per il Luton (molto toccanti le lacrime di Walker a fine gara, dovute oltre che alla delusione anche all’errore decisivo dal dischetto) che dovrà tentare nuovamente la scalata verso la Football League il prossimo anno.
Per il Wimbledon uomo partita senza dubbio Kedwell non solo perchè autore del rigore decisivo, ma anche per il grande carattere mostrato in campo. Una menzione speciale va anche all’estremo difensore Brown la cui  parata sul rigore di Walker si è rivelata decisiva
Per il Luton, uomo partita l’esterno destro Gleeson ottimo sia in fase offensiva (un gran tiro ad inizio supplementari), che in fase difensiva (decisivo l’anticipo su Moore a pochi minuti dal termine del secondo tempo supplementare).

21 maggio 2011
CITY OF MANCHESTER STADIUM, Manchester.

A.F.C. WIMBLEDON – LUTON TOWN: 0-0 (d.t.s. 0-0, d.c.r. 4-3)

Luton: Tyler, Gleeson, Kroca, G. Pilkington, Asafu-Adjaye, Lawless, Keane, Howells, Willmott, Gnakpa, J. Walker.
In panchina: Crow, Newton, Barnes-Homer, Graham, K. Pilkington.
AFC Wimbledon: Brown, Hatton, Gwillim, Gregory, Stuart, Johnson, Wellard, Yussuff, Kedwell, Mohamed, Moore.
In panchina: Jolley, Turner, Yakubu, Minshull, Mulley.
Spettatori: 18195
Arbitro: J. Adcock

Contrasto di gioco tra Kedwell (centro) e Pilkington (sinistra) e
Asafu-Adjaye. (foto: guardian.co.uk)
Ancora un’immagine dei giocatori in festa.
(foto: newsoftheworld.co.uk).
I giocatori del Wimbledon corrono verso Kedwell che ha appena
segnato il rigore decisivo. (foto: eurosportUK).
Grandi festeggiamenti. (foto: sky.com)
Tra gli eroi del trionfo. Seb Brown, decisiva la sua
parata dagli undici metri, tiene stretto il trofeo.
(foto: sky.com).
Terry Brown (a sinistra) è l’allenatore dei
Dons dal 2007.
La sezione dello spogliatoio riservata al Luton.
(foto: lutontown.co.uk)
.

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