[SPECIALE LEAGUE ONE] Bilancio della prima parte di stagione (Atto I)

Giunti oramai a metà stagione, credo sia utile tracciare un bilancio del cammino delle squadre di League One in questi primi cinque mesi di campionato.
Vediamo quindi come le 24 squadre di questa lega si sono comportate finora in termini di rendimento, e quali sono stati i principali protagonisti delle rispettive compagini.

NB:il numero di match giocati dalle squadre non è equo,poichè alcune squadre sono state impegnate in coppa mentre altre hanno giocato il proprio match di campionato come stabilito dal calendario.
CHARLTON ATHLETIC: la squadra allenata da Chris Powell è stata l’assoluta dominatrice della lega finora, avendo perso solo 2 partite su 24, grazie ad un attacco molto prolifico ma soprattutto alla grande solidità difensiva (miglior difesa con 19 reti subìte). Fra i protagonisti non possiamo non citare Bradley Wright-Phillips (capocannoniere della squadra con 14 gol) e Leon Clarke (9 gol), attaccanti che segnano con buona continuità, grazie anche al supporto di centrocampisti dalle spiccate qualità offensive, come Kermorgant, Hollands e Jackson (che han segnato un totale di 20 gol). Il reparto difensivo nel contempo ha giovato del giusto mix fra giocatori di esperienza – ad esempio Gary Doherty,  31enne ex Norwich e Leon Cort, 32enne prelevato in prestito dal Burnley- e giovani in crescita costante, come  il 24enne terzino sinistro Rhoys Wiggins, arrivato da Bournemouth.I risultati ottenuti negli scontri diretti (0 sconfitte in 4 match) legittimano ulteriormente il primato di questa squadra.
Yann Kermorgant, spesso decisivo per gli Addicks (foto: kentsportsnews.com )
SHEFFIELD WEDNESDAY:  i biancazzurri di Sheffield dopo un inizio balbettante (2 sconfitte nelle prime 3 partite) hanno pian piano trovato la giusta continuità di risultati, portandosi stabilmente in zona playoffs. Statistiche alla mano, la differenza fra la capolista e la squadra di Megson sembrerebbe di stampo difensivo, poichè le Owls hanno incassato ben 31 gol (seconda peggior difesa fra le prime 6 in classifica) pur avendo segnato molto (45 gol); questo dato però è dovuto soprattutto alla clamorosa débacle di Stevenage (sconfitta per 5-1), quindi la differenza con le altre contendenti in realtà è minima.  Sul piano offensivo, i giocatori più prolifici sono stati l’attaccante Gary Madine (11 reti) ed il duo Johnson – Marshall (entrambi a quota 5 reti), il primo centrocampista, il secondo attaccante. E’ interessante constatare come siano ben 17 i giocatori andati a segno finora; per quanto riguarda la difesa, l’acquisizione di giocatori in prestito da squadre di categoria superiore (Tavernier dal Newcastle e Llera dal Blackpool) si è rivelata una mossa vincente finora.
HUDDERSFIELD TOWN: la formazione allenata da Clark ha fatto parlare di sè soprattutto per l’incredibile record di 43 partite consecutive senza sconfitte in campionato, interrotto dal Charlton. Numeri che fanno riflettere, e danno il senso della forza di questa squadra, rimasta pressochè immutata nonostante alcune cessioni estive. Se a questo aggiungiamo il vantaggio di avere nelle proprie fila un’autentica macchina da gol chiamata Jordan Rhodes (capocannoniere con 25 gol, 5 dei quali segnati nell’ultima partita di campionato), è facile capire perchè questa squadra sia una delle maggiori candidate alla promozione, e in caso di frenata degli Addicks, forse anche alla vittoria del campionato. L’incredibile vena realizzativa di Rhodes però è anche frutto di un gioco collaudato messo in atto da giocatori che si conoscono da anni, tanto è vero che alcuni dei protagonisti di questa stagione sono gli stessi di cui vi parlai negli scorsi play offs: Lee Novak infatti si sta confermando una punta affidabile (7 gol), Gary Roberts centrocampista quasi sempre determinante (anche sul piano realizzativo, visti i 6 gol messi a segno), ed il consolidato reparto difensivo, guidato da capitan Clarke, ha subìto finora solo 25 reti (terza miglior difesa al pari del Milton Keynes). 
Jordan Rhodes, attuale capocannoniere della lega (foto: shoutsfromthestands.wordpress.com)
SHEFFIELD UNITED: in un incessante duello con i rivali cittadini, le Blades guidate da Danny Wilson, han mantenuto un rendimento molto buono specie nel periodo a cavallo fra novembre e dicembre (1 sconfitta e ben 6 vittorie). E’ curioso constatare alcune analogie fra le due squadre di Sheffield: non solo la differenza reti fra le due squadre è molto simile, ma lo è anche la distribuzione dei gol: infatti il miglior marcatore dello United, Ched Evans, è a quota 11 reti come il rivale Madine,ed al secondo posto troviamo giocatori a quota 5 reti come Porter e Cresswell. Analizzando i risultati, balzano all’occhio la difficoltà delle Blades negli scontri diretti (1 vittoria, 2 sconfitte nette e un pareggio), fattore da non sottovalutare nella corsa alla promozione diretta.
MILTON KEYNES DONS:  sta mantenendo le aspettative anche il Milton Keynes, che pur avendo perso il proprio miglior attaccante, ovvero Sam Baldock (passato al West Ham), ha continuato a collezionare risultati positivi (uno su tutti, il pareggio casalingo contro un Charlton che sembrava inarrestabile), specie in casa, dove è arrivata una sola sconfitta in 12 partite. Questo rendimento è anche frutto del grande lavoro del manager Karl Robinson, che ha saputo alternare bene le risorse a propria disposizione: MacDonald (7 reti) e la coppia Bowditch-Ibehre (6 gol a testa) han trascinato i Dons, ma una delle qualità migliori di questa squadra resta la solidità: giocatori come Chadwick e Gleeson forniscono grinta e qualità a centrocampo, mentre in difesa il giocatore più interessante sembra essere Adam Smith, difensore 20enne arrivato in prestito dal Tottenham, autore di ottime prestazioni, aiutato da compagni con maggiore esperienza come il francese Doumbe. Il numero di marcatori infine conferma la competitività di questa squadra: sono infatti ben 19 i giocatori andati a segno almeno una volta. 
CARLISLE UNITED: fra le possibili outsider si sta facendo largo il Carlisle, squadra con un potenziale da media classifica, che però spesso sa mettere in difficoltà squadre ben più quotate (la recente vittoria sulle Blades ne è un esempio). Una serie positiva di 7 risultati utili consecutivi ha portato i Cumbrians al sesto posto (seppur con una partita in più rispetto allo Stevenage), ed i maggiori protagonisti di quest’ultimo scorcio di 2011/inizio 2012 sono a mio parere tre: l’attaccante ivoriano Zoko, andato a segno in 5 delle ultime 6 partite giocate (8 reti in totale per lui) risultando spesso decisivo; il centrocampista Berrett, che come Zoko ha realizzato gol pesanti recentemente (3 su un totale di 6 segnati); infine, un attaccante che dopo aver militato in diverse squadre fra Scozia ed Inghilterra, continua a segnare con buona continuità, ovvero il 28enne Lee Miller (8 gol). Alla crescita tecnica di questa formazione han contribuito anche alcuni prestiti di giovani talentuosi, ad esempio L.Noble (centrocampista che questo mese dovrebbe rientrare al Sunderland) e Ribeiro (difensore del Bristol City, che ha dato il suo contributo da inizio dicembre ad oggi).
STEVENAGE BOROUGH: classica ”mina vagante” tipica dei campionati inglesi, questa sorprendente neopromossa è stazionata finora fra metà classifica e zona playoffs, rendendosi spesso protagonista di risultati altisonanti: se il 5-1 interno allo Sheffield Wednesday ed il 6-1 esterno sul campo del Colchester sono risultati inaspettati e roboanti, altrettanto si può dire delle vittorie di misura su Sheffield United e Charlton. La formazione allenata da Graham Westley, se escludiamo un calo accusato nel mese di settembre (4 sconfitte su 4 match), ha mantenuto una continuità invidiabile, e la cosa curiosa è che ha ottenuto gli stessi identici risultati in casa ed in trasferta (5 vittorie, 4 pareggi e 3 sconfitte), segno forse che lo Stevenage affronta tutte le partite con la stessa mentalità. Veniamo ora ai giocatori che hanno inciso maggiormente fino a questo momento: l’attaccante Beardsley è il capocannoniere con 6 reti, seguono Reid (attaccante), Laird e Roberts (difensori) a quota 4 reti; a centrocampo fra i giocatori che più si son distinti c’è il 23enne Bostwick, ex Wycombe; infine, se la difesa dello Stevenage è seconda solo a quella del Charlton, molto merito va al portiere Day. La rosa è stata inoltre arricchita dai prestiti di due giovani dell’Arsenal: il centrocampista Aneke e l’attaccante Freeman.
Chris Day,uno dei portieri meno battuti del campionato  (foto: express.co.uk )
BRENTFORD: anche le Bees fan parte delle squadre che galleggiano fra metà classifica e zona play offs, ma non sembrano aver una rosa tale da mantenere un posto fra le prime 6. I migliori marcatori sono stati gli attaccanti Alexander (7 reti) e Donaldson (5) ed il centrocampista Saunders (4); nel Brentford militano inoltre diversi giocatori arrivati in prestito, ovvero i centrocampisti McGinn (Celtic) e Mingoia (Watford) , i difensori Dean (Southampton), Bidwell (Everton) e Bennett (Watford). Sul fronte dei risultati, il migliore è stato sicuramente il 5-0 inflitto al Leyton Orient, mentre il peggiore è stato lo 0-4 ad opera dell’Huddersfield.
BOURNEMOUTH: dopo la dolorosa eliminazione nelle semifinali playoffs della scorsa stagione, i Cherries hanno patito, forse anche per una sorta di contraccolpo psicologico, un inizio di campionato pieno di difficoltà: con 8 sconfitte su 10 partite fra agosto e settembre, la squadra allenata da Lee Bradbury è rimasta a lungo insabbiata nelle zone calde di classifica, ma da ottobre è iniziata una lenta risalita; il Bournemouth ha ripreso fiducia e da novembre ad oggi è arrivata una sola sconfitta, peraltro contro un avversario durissimo come lo Sheffield United, e ora la situazione di classifica è decisamente più tranquilla (+13 dalla zona retrocessione). Anche in questa stagione, giocatori come Pugh e Arter (5 gol per entrambi i centrocampisti) si stanno confermando su buoni livelli, ma senza i gol del bomber Thomas (8) la situazione sarebbe complicata, poichè non sono molti i giocatori in rosa che hanno dato un contributo a livello realizzativo (8 oltre a quelli già citati), anche per colpa di alcuni infortuni; in difesa, il giovane Francis (preso in prestito dal Charlton) si è rivelato un acquisto intelligente. Il risultato più positivo, almeno per la tifoseria, è stato di sicuro il successo del 10 dicembre nel derby giocato in casa dell’Huddersfield.
BURY: il cammino degli Shakers è stato per certi versi molto simile a quello dei Cherries, visto che la partenza ad handicap (con 5 sconfitte consecutive fra agosto e settembre) ha posto subito il Bury davanti ad una strada in salita. Analizzando i risultati della squadra allenata da Richard Barker, si scopre che il Bury spesso non ha avuto mezze misure: ha infatti ottenuto la stessa quantità di vittorie e sconfitte (10) e solo 4 pareggi. Il giocatore più importante è stato indubbiamente il bomber Bishop (8 reti), seguito da Lowe (passato alle Owls in estate dopo aver segnato 4 reti) e dal centrocampista Peter Sweeney (4 reti); in difesa il 39enne Sodje ha dato un grosso contributo, mentre a centrocampo si è spesso distinto Schumacher.
Il problema principale del Bury resta comunque l’efficacia offensiva, vista la scarsa vena realizzativa degli attaccanti.
NOTTS COUNTY: i Magpies si collocano nel novero delle squadre con un potenziale da playoffs, non supportato però da una sufficiente continuità di rendimento. Se fino a fine novembre i risultati avevano sorriso spesso al Notts County, in seguito è iniziato un periodo nero (4 sconfitte su 5 partite) che ha portato ad un consistente allontanamento dalla top6: in ogni caso, anche gli scontri con squadre di alta classifica hanno spesso evidenziato i limiti dei Magpies. Concentrandoci sulla rosa, non si può non iniziare da un nome – o meglio un cognome – che oramai è quasi un sinonimo di Notts County: mi riferisco alla coppia degli Hughes, Jeff (centrocampista) e Lee (attaccante), autentici trascinatori con 8 reti ciascuno; nella classifica dei marcatori, seguono la punta Burgess e il centrocampista Montano (entrambi a quota 4 reti). Fra i giocatori più interessanti citerei anche il centrocampista Judge ed il versatile terzino Kelly.
COLCHESTER UNITED:  dati alla mano, il club biancazzurro è la squadra più impronosticabile del campionato, avendo totalizzato finora lo stesso numero di vittorie, pareggi e sconfitte (8). Il miglior giocatore di questa prima parte di stagione è stato sicuramente Wordsworth (9 reti),uno dei centrocampisti più prolifici della categoria; fra i maggiori marcatori troviamo poi gli attaccanti Henderson (7 gol) ed Odejayi (4 reti), oltre all’ala Antonio (4 reti) arrivato ques’estate in prestito dal Reading ma già richiamato alla base. La presenza di ”senatori” come Duguid, Izzet e Baldwin ha aiutato a crescere alcuni giocatori più giovani : fra questi, il 25enne difensore Okuonghae, diventato ormai punto fermo della difesa. 
Si conclude così queste breve panoramica sulle prime 12 squadre della classifica; per approfondire il cammino svolto finora dagli altri 12 club di questo campionato, vi rimando al prossimo articolo.

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