[FA CUP] Riforma della Coppa Italia sul modello della FA CUP: la proposta del nuovo format.

Il grande successo della petizione indetta da UKCALCIO per la riforma della Coppa Italia sul modello della FA Cup, mi ha portato a considerare un possibile format. Dopo un’attenta valutazione ho scelto quello proposto da Davide Provvidoni, competente appassionato di calcio inglese.

Queste le squadre ammesse alla Coppa Italia sul modello della FA Cup:
20 di serie A
22 di serie B
60 di Lega pro
167 di serie D
464 di Eccellenza (ovvero tutta) 
98 di Promozione
Si
effettuerà un solo turno preliminare che coinvolgerà le squadre di
Eccellenza e Promozione per un totale di 562 squadre. Ovviamente il sorteggio sarà di
carattere geografico. Per ogni, cioè, regione si affronteranno tra loro
le squadre di Eccellenza e Promozione e nelle regioni
grandi come la Lombardia, che ha piu’ gironi, si incontreranno squadre
dello stesso girone con abbinate le squadre di promozione piu’ vicine
geograficamente . Dopo questo turno le squadre saranno 281 .
Da
quì in avanti entra la serie D e ci saranno quindi 167 + 281 = 448
squadre che daranno il via a 1° , 2° , 3° e 4° turno di Qualificazione
che porteranno le squadre a 224 , 112 , 56  fino a 28 . Anche quì
per fare i sorteggi almeno dei primi 2  turni si terrà conto dell’aspetto geografico. Ad ogni girone di serie D si aggiungeranno le qualificate
del turno preliminare e si sorteggerà su quelle squadre: ad esempio nel
girone A Liguria, Piemonte e Valle d’Aosta si aggiungeranno le squadre
Liguri, Piemontesi e Valdostane uscite dal preliminare e così via … 
A
questo punto ecco quello che in Inghilterra chiamano First Proper Round, il primo turno. Alle 28 qualificate si aggiungono le 60 di Lega Pro e
con 88 squadre si procede: sorteggio integrale, no teste di serie,
gioca in casa non la piu’ debole o la piu’ forte ma è il sorteggio a decidere
. Dal primo turno rimangono 44 squadre , dal secondo
ne rimangono 22; 22+22 (B) +20 (A) = 64. Ecco pronto il terzo
turno di Gennaio (proprio come in Inghilterra) nel quale entrano serie A e B
con gli istessi identici criteri di sorteggio di prima : E’ IL SORTEGGIO A DECIDERE CHI GIOCA IN CASA, NON CHI E’ PIU’ FORTE O PIU’ DEBOLE. Semifinali
in campo neutro, campi papabili i piu’ grandi di Italia: Milano,
Torino, Verona, Bologna, Firenze e Napoli . Finale a Roma .

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Anonimo
Anonimo
20 Dicembre 2015 16:16

Negli anni '90 le due finaliste avevano fatto almeno 10 partite,
e negli anni '80 addirittura 12.
Ora siamo solo a 5, e con la tua proposta si scenderebbe a 4.
A questo punto: che senso ha? 4 partite sono l'equivalente di certi
tornei amichevoli d'antan, tipo il "Mundialito club".
A 'sto punto è meglio abolirla.

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