[APPROFONDIMENTO] Cosa sta succedendo al Portsmouth FC?

Grazie al resoconto di Edoardo Macelloni (@edopompey), tifoso del Portsmouth e per questo aggiornato sulla situazione, cerchiamo di fare chiarezza su quanto sta accadendo a Fratton Park. Una situazione molto delicata che rischia di minare la solidità del club.
Sempre più confusione fuori dal campo per il Portsmouth, due settimane fa è arrivata una nuova offerta per il club che poi è
stata rifiutata ufficialmente dalla Football League.
L’offerta è
stata presentata da Keith Harris, persona molto nota nella finanza
inglese e precedentemente chairman della FL con
Pascal Najadi, amministratore delegato della banca “AIAK
Group”, e Alan Hitchins, imprenditore inglese. I creditori
hanno subito espresso la loro preferenza per Keith Harris e quindi
rifiutato il Pompey Supporters Trust. Anche Trevor Birch,
amministratore del club, ha detto che avrebbe preferito Harris per
una serie di circostanze. Con l’offerta dell’imprenditore inglese,
il club non dovrebbe neanche andare in tribunale per avviare il
takeover, quando invece il PST è obbligato ad andare in corte
proprio per avviare la trattativa. Si dice però che dietro il
sipario ci sia Portpin, società con a capo Balram Chainrai, ex
chairmain del Portsmouth, che avrebbe chiamato Keith Harris per
ripagare i grandi creditori. Portpin è il maggiore creditore del
Portsmouth di 15 milioni sterline e quindi nutre molto interesse
nella trattativa. Il club attualmente ha un debito di 70 milioni di
sterline, debito più che eccessivo per una squadra di League One; tuttavia la squadra non sembra destinata al fallimento.
La Football League ha
rifiutato l’offerta di Harris dieci giorni fa, comunicando che il PST
rimane la sola e unica opzione per il takeover e se la trattativa
non dovesse andare in porto, il club potrebbe essere liquidato dopo
la fine del campionato. 
Lunedi 18 febbraio Harris ha avviato una
nuova trattativa per acquistare il Portsmouth all’85% e lasciare il
rimanente 15% in gestione ai fans, proprio come lo Swansea in
Premier League. Il problema rimane l’acquisto di Fratton Park, egli
sarebbe disposto a comprare lo stadio da Chainrai entro un anno e
proprio questo è ciò che fa pensare che Harris stia dalla parte
dell’ex chairman del Pompey. Perché non comprare Fratton Park
direttamente? Per questo il Pompey Supporters Trust accetterà
persone esterne che vogliono investire nel club solo dopo che il
takeover sarà completato ed adesso non sembra interessato a trattare con altre parti vista la preferenza della Football
League. Il Trust ha fatto grandi progressi negli ultimi mesi aumentando l’offerta d’acquisto di Fratton Park da 2.5 a 3
milioni sterline, anche se il caso in corte è stato aggiornato per
la quarta volta la scorsa settimana. La nuova data è stata fissata a giovedì 21 febbraio e la gran parte dei tifosi spera
che tutto si risolva al più presto sotto il PST, anche se sembra
che la FL sia disposta a negoziare. Il comune della città di
Portsmouth si è già accordato con l’azionariato dei tifosi per un
prestito di 4 milioni che poi il PST restituirebbe in seguito con i
“parachutes payments” offerti dalla FL. La Football League
stamani, nonostante la seconda offerta rimaneggiata
dell’imprenditore inglese, ha rifiutato nuovamente il “bid”
e ha ribadito che solo il Trust può salvare il club. Nel frattempo
la squadra è ultima in classifica in League One e, come se non
bastasse, sconterà 10 punti di penalizzazione una volta che uscirà
dall’amministrazione controllata. Solo quattro anni fa il club si
trovava in quella che era la Coppa Uefa con giocatori del calibro di
Defoe, Campbell, David James ed è proprio grazie a questa politica
spendacciona da “grande squadra” che il Pompey adesso si trova in questa situazione poco piacevole.

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