[COMPETIZIONI EUROPEE] Le squadre d’Oltremanica nel ritorno del primo turno preliminare. Sorteggi secondo turno.

Ross Redman: la sua punizione regala una storica
qualificazione al Portadown.
Nella sua consueta rubrica, Jacopo Ghirardon ci illustra le gare di ritorno del primo turno di qualificazione, offrendoci anche una interessante panoramica e anteprima delle gare del secondo turno. 

di Jacopo Ghirardon
E’ andata male, ma poteva andare peggio. Questo il bilancio
delle squadre Britanniche e Irlandesi alla fine del primo turno preliminare di
Champions League ed Europa League. Delle 9 squadre che si presentavano ai
blocchi di partenza, solo 3 infatti sono riuscite, non senza
difficoltà, ad accedere al secondo turno: due NordIrlandesi (Linfield in
Champions e Portadown in Europa League) e gli Irlandesi del St.Patrick’s
Athletic
. Finisce già il sogno, almeno in Europa League, per le squadre
Gallesi, tutte eliminate in un difficile giovedì di coppa per le squadre
d’oltremanica. Andiamo però ad analizzare singolarmente le partite con la
consueta divisione.
Champions League: Il
Linfield alla fine ce l’ha fatta, ma quanta fatica per piegare la resistenza
dei Faroesi del B36! Una partita non esaltante della squadre in maglia blu, che
ha giocato nel complesso meglio della squadra di Torshavn, senza però riuscire
a capitalizzare le occasioni. Inevitabili i supplementari, dove il Linfield ha
provato, senza riuscirci, a realizzare il goal in trasferta che avrebbe di
fatto chiuso il match a proprio favore. Invece, grazie anche ad alcuni
interventi importanti del portiere Joensen, sono stati necessari i rigori, dove
è emersa tutta l’esperienza dei Blues che hanno realizzato tutti e 4 i tiri dal
dischetto, mentre gli errori di Matras e Cieslewicz, ipnotizzati dal giovane portiere Glendinning
hanno causato l’eliminazione della squadra Faroese, che esce comunque a testa
alta dopo aver tenuto testa per ben 210’ ad una squadra così blasonata.
Prossimo Turno: Passa dunque il Linfield, che nel prossimo turno troverà i
Ciprioti dell’AEL Limassol, squadra che a sorpresa ha vinto il proprio
campionato tenendo dietro le ben più famose APOEL e Omonoia. Una squadra a
fortissima impronta portoghese quella Cipriota: sono infatti 5 i Lusitani, a
cui si aggiungono 3 brasiliani e 3 angolani, tutti di madrelingua portoghese
appunto. Solo 7 i giocatori locali, il più famoso è Konstantinou, che con 32
goal è il massimo realizzatore nella nazionale cipriota. L’errore che non deve
fare il Linfield è quello di sopravvalutare la squadra cipriota, che è
sicuramente superiore, ma non sembra essere ai livelli delle altre squadre
connazionali. Curiosamente, l’ultima squadra da Limassol a vincere il proprio
campionato, l’Apollon nel 2006, è stata eliminata da una squadra Irlandese nei
preliminari di Champions, il Cork City: chissà sia di buon auspicio per la
squadra di Belfast. Entrano in questo turno anche i campioni del Galles dei New
Saints e quelli d’Irlanda dello Shamrock Rovers. Turno difficile per la squadra
di Oswestry, che ospita una delle squadre con maggiore tradizione del
campionato svedese, attualmente quinta nella Allsvenskan a 9 punti dalla
capolista Elfsborg, ma in netta ripresa dopo una partenza deludente. Stella
della squadra l’islandese
Alfred
Finnbogason, in prestito dai belgi del Lokeren: già 9 i goal segnati in 14
presenze per l’attaccante già nel giro della propria nazionale. Punto di forza
della formazione è però la difesa, che attualmente è la seconda migliore del
campionato. Pär Hansson, giovane e talentuoso portiere e capitano della squadra
ed Erik Edman, 57 presenze in nazionale e una stagione al Tottenham sono i
giocatori più rappresentativi. Più facile, sulla carta, la sfida dei campioni
d’Irlanda dello Shamrock Rovers contro l’FK Ekranas, che per il quarto anno di
fila si è laureato campione del proprio campionato. Squadra di Panevezys, conta
quasi tutti giocatori locali nelle proprie fila, molti dei quali giocano nella
propria nazionale: Ignas Dedura e Andrius Velicka, giocatore con diverse
esperienze in Scozia (Hearts, Rangers e Aberdeen) e Inghilterra (Bristol City)
sono i giocatori più da temere per gli Hoops di Stephen Kenny, che si
presentano comunque come favoriti in questa sfida.
Europa League: Proseguiamo nella nostra analisi con la seconda coppa Europa, ossia
l’Europa League, dividendo per nazioni come  di consueto.
Irlanda: La
doppia sfida tra clubs Irlandesi ed Islandesi finisce in parità: passa il turno
il St.Patrick’s, che ha bisogno dei tempi supplementari per battere l’IBV,
mentre crollano in maniera inspiegabile e clamorosa i Bohemians, che vengono
umiliati per 1-5 dal piccolo Thor, squadra di seconda divisione. Grande il
cuore mostrato dai SuperSaints, che si difendono in maniera brillante dopo
l’1-0 dell’andata, ma vengono beffati con un goal dell’inglese Matt Garner di
testa all’84’. Si va dunque ai supplementari, dove l’IBV sembra averne di più e
al 97’
Birgisson trova il goal del 2-0 che sembra portare la qualificazione alla
squadra Islandese, ma due minuti più tardi Stephen O’Flynn , servito alla
perfezione dal talento Jake Kelly, trova il goal che permette alla squadra del
quartiere dublinese Inchicore il passaggio del turno. Crollo invece clamoroso
dei Bohemians, che contro il piccolo Thor viene eliminato con una pesantissima
sconfitta per 1-5. Eppure i Gypsies erano pure passati in vantaggio con un goal
di David Scully che sembrava spianare la squadra alla giovane squadra in maglia
rossonera, che poi crolla sotto i colpi di Kristjansson (tripletta per lui alla
fine) e compagni. Ennesima sconfitta imbarazzante in Europa, dopo il famoso 4-0
contro i New Saints solo 2 stagioni orsono nei preliminari di Champions.
Evidentemente c’è qualcosa che non va, quando si gioca in Europa, per la
squadra di Dalmount Park, che per l’ennesima volta ha deluso le aspettative.
NordIrlanda: “Un
cuore grande cosi” permette al Portadown uno storico passaggio del turno:
trascinato dal pubblico amico di Shamrock Park, la squadra in maglia rossa
trova due goal nel secondo tempo che permettono di recuperare il goal immediato
realizzato da Cuculi al 4’
minuto per la formazione macedone dello Skendija. Lecky al 58’ e Redman all’80’, infatti,
spezzano la resistenza della squadra balcanica, permettendo ai Ports di
ribaltare il risultato e qualificarsi, per il secondo anno di fila, al secondo
turno. Dopo lo 0-3 dell’andata, era praticamente impossibile per i Crusaders
ribaltare il risultato contro il Rosenborg. Nonostante ciò, la squadra di
Stephen Baxter esce a testa alta dalla competizione, dopo la sconfitta per 1-0
rimediata al Lerkendal, grazie ad un goal nel finale di Ankersen. Peccato per i
Crusaders, che hanno giocato una grande partita nonostante il risultato
irrimediabile dell’andata, e che sicuramente avrebbero meritato un pareggio che
avrebbe ripagato gli sforzi e l’impegno di una squadra comunque tecnicamente
inferiore. Crollo totale, invece, per il Cliftonville, che viene spazzato via
(4-0) dagli Svedesi del Kalmar. L’1-0 del The Solitude all’andata, anche per
come era maturato, aveva fatto sperare forse fin troppo visto la differenza di
potenziale visto in campo: un Cliftonville spento e parso stanco, spazzato via
da un Kalmar più preparato (in Svezia siamo già a metà campionato) che ha fatto
valere tutta la sua fisicità nei goal realizzati da Israelsson e Dauda. Un
rigore al novantesimo realizzato dal portiere albanese Berisha suona come
ulteriore beffa e umiliazione per i Reds, che dicono addio alla competizione.
Galles: Dice
già addio all’Europa League, almeno al momento, la nazione del Dragone, che
però può recriminare per essere andata molto vicina al colpo con Llanelli e
Bangor. Il Llanelli, appunto, ha pareggiato 1-1 contro i finlandesi del Kuopio,
e sono stati eliminati in virtù dell’1-2 dell’andata subito in terra finnica.
Eppure al 50’,
con un rigore del solito Bowen, i Reds ci avevano creduto, portandosi in
vantaggio nel doppio scontro, per poi essere gelati dal goal di Paananen al 60’. Inutili gli assalti nel
finale per la formazione di Stebonheath Park, che non riescono a trovare il
goal che avrebbe mandato le formazioni ai supplementari ed escono dalla
competizione. Stessa sorte sfortunata per il Bangor City, che dopo il pareggio
per 0-0 a
Nanthport dell’andata, si presentavano in Moldavia con 2 risultati su 3  disponibili. La doppietta di Molla, due goal
in tre minuti per l’attaccante con presenze anche nella nazionale Moldava,
sembrava porre fine alle speranze del City, che però al 45’ con Smyth accorciano le
distanze, ma non riescono a trovare il goal qualificazione nel secondo tempo,
nonostante un assalto durato tutto il tempo. Peccato veramente per i Citizens,
che avrebbero meritato il passaggio del turno. Si interrompe bruscamente il
sogno del Cefn Druids, che come prevedibile, crolla 5-0 a Lahti contro il My-Pa 47.
Come solito in questi casi, la squadra minore si difende fino alla morte, per
poi mollare al primo goal subito. E’stata comunque un esperienza fantastica per
il minuscolo club di Cymru Alliance, che si è tolto pure lo sfizio di strappare
un pareggio all’andata contro un avversario molto più blasonato. Onore ai
piccoli Druidi, che hanno coronato il sogno di un po’ tutte le piccole squadre
Gallesi, Scozzesi o Irlandesi che riescono ad andare avanti nelle rispettive coppe
nazionali!
Prossimo turno: Trasferta in terra bosniaca per il St.Patrick’s, che affronterà il
Siroki Brijeg, squadra dell’omonima cittadina vicina al confine croato.
Storicamente, è la squadra più tifata dagli abitanti di origine croata in
Bosnia, ed è stata una delle squadre più colpite dalla guerra civile che ha
colpito la regione negli anni ’90, visto la propria tradizione legata alla
tradizione cattolica croata. La squadra riflette questa situazione, ed è un mix
di giovani giocatori Bosniaci e Croati, con l’aggiunta di due brasiliani. La
squadra è arrivata seconda in campionato, a 8 punti dallo Zelejnicar che si è
laureato campione. Dovranno stare attenti i Saints, che partono favoriti, ma
potrebbero pagare dazio in un ambiente caldissimo, sia per il tifo, sia per le
condizioni climatiche. Trasferta invece Croata per il Portadown, contro lo
Slaven Belupo, squadra conosciuta a livello internazionale come Slaven
Koprivnica, dal nome della città che ospita la squadra, visto che Belupo è il
nome di una casa farmaceutica locale. Tradizionalmente, assieme al Rijeka
(Fiume), è la squadra che più si avvicinata negli ultimi anni ad insidiare il
duopolio formato da Dinamo Zagabria e Hajduk Spalato, senza però riuscire ad
inserirsi in maniera decisiva tra le due squadre. Netto è infatti il divario
tra le due grandi e le altre squadre, ed il campionato croato si può definire
come il più simile a quello Scozzese (almeno finchè c’erano l’Old Firm in SPL)
come struttura. Difficile, ma non impossibile, dunque, per il Portadown, che
affronta la squadra di Davor Vugrinec, giocatore con un passato importante in
Italia soprattutto con Lecce e Atalanta. Entrano in questo livello della
competizione altre due squadre, ossia gli Irlandesi dello Sligo Rovers e gli
Scozzesi del Saint Johnstone. Trasferta in Slovacchia per la Bit o’Red,  contro lo Spartak Trnava, arrivato secondo
nel proprio campionato. Non è più la squadra che negli anni ’70 risucì a
dominare il calcio Cecoslovacco, con la vittoria di una Mitropa Cup e l’arrivo
in semifinale dell’allora Coppa Campioni contro il grande Ajax di Cruiyff, ma è
pur sempre una squadra temibile, che nella scorsa stagione è arrivata al turno
di Playoff dell’Europa League, dopo aver eliminato anche il Levski Sofia. Molti
i giocatori Cechi e Slovacchi nella squadra, il più rappresentativo è il
capitano Karhan, oltre 100 presenze in nazionale (ma ha saltato il mondiale
Sudafricano per infortunio) e 10 anni passati tra Wolfsburg e Mainz in
Bundesliga. Più tosto, sulla carta, l’impegno della prima squadra scozzese in
campo, il Saint Johnstone, contro i turchi dell’Eskisehirspor. Squadra, quella
della città di Eskisehir, in piena Anatolia, che dopo anni di splendore negli
anni 70 è crollata fino alla seconda divisione nel 1989, recuperando la categoria
solo nel 2008. Dopo un campionato molto positivo, in cui sembrava addirittura
in grado di fronteggiare le grandi di Istanbul, la squadra è un po’ scesa,
arrivando quinta in campionato, ma venendo ripescata in coppa dopo che il
Bursaspor è stato escluso per inadempienze finanziarie. Servet Cetin è la
stella della squadra, recente acquisto dal Galatasaray. Per lui oltre 50
presenze in nazionale e 4 Super Lig vinte.
Secondo turno, Champions League (andata 17/18 luglio,
ritorno 24/25 luglio)
·        
The New Saints-Helsingborg
·        
Shamrock
Rovers-Ekranas
·        
AEL
Limassol-Linfield
Secondo turno, Europa League (andata 19 Luglio,
ritorno 26 luglio)
·        
Eskisheirspor-St.Johnstone
·        
Siroki
Brikeg-St.Patrick’s
·        
Spartak
Trnava-Sligo Rovers

  • Slaven Koprivnika-Portadown

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Pippo Baudo (Filippo Baiocchi)
19 Luglio 2012 22:45

Grandissimo pezzo… SPETTACOLO!!!!

Anonimo
Anonimo
19 Luglio 2012 0:17

Grande Ghe che come al solito ci da un'ottima analisi di quello che è il calcio d'oltremanica

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